Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/112

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98 parte seconda.


CAPITOLO QUARTO.

Il sistema dell’Alunnato del Brefotrofio dell’Annunziata.


Ammesso che lo scopo dei Brefotrofii sia di provvedere alle necessità della vita per le creature abbandonate dai genitori, ai quali la Legge in Italia non impone nemmeno l’obbligo di dare ai figli il proprio nome, non per ciò questi Istituti devono servire a creare una classe d’oziosi e per conseguenza di viziosi a spese della società.

A ciò appunto ha servito finora il Brefotrofio di Napoli, come altri Istituti, per un vizio di ordinamento che lo rende dannoso invece di utile: vera causa questa della sua impotenza a ottenere lo scopo prefissogli.

I maschi, che ieri si deponevano nella Ruota e oggi si consegnano all’Ufficio di presentazione, sono quasi tutti dati fuori a balia, e divenendo poscia utili a questa o alla sua famiglia sono raramente restituiti. Se restituiti, l’Annunziata li affida all’Albergo dei Poveri dopo l’età di sette anni, e ad ogni modo dopo questa età non se ne piglia più cura.

E questo è male, perchè spesso caduti in mano di gente cattiva ed inetta trovansi abbandonati a se stessi e divengono vagabondi o perversi.