Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/226

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212 parte quarta.

il povero non può dare nulla ad intendere a chi viene a verificare personalmente, e ha mezzi da punirlo.

Se l’aiuto non porgesi in modo da spingere il povero a fare tutto il possibile per non averne più bisogno, diviene un incentivo all’ozio, un premio allo sperpero; così dicevano gl’iniziatori di tale sistema.

Le istruzioni ad ogni visitatore, fra gli altri articoli, contengono il seguente: a Che può essere imprigionato per un periodo da sette a trenta giorni:

Chi per ozio o ubbriachezza si è ridotto all’indigenza;

Chi rifiuta lavoro che non supera le sue forze;

Chi domanda soccorso senza poter provare d’avere esauriti tutti i mezzi per procacciarsi lavoro.»

C’è in Helberfeld una Casa di ricovero per i vecchi e decrepiti senza famiglia in istato di mantenerli; ma l’orgoglio dell’operaio, a cui la mendicità è resa così difficile, consiste nel nulla domandare per sè o per i suoi. — E le cifre parlano con eloquenza.

Nel 1852, in una popolazione di 50,000, c’erano 4000 mendici che costavano 225,000 lire annue. In quell’anno M. von der Heydt inaugurava il sistema ora esposto; e adesso, benchè aumentata la popolazione, non vi si noverano che 1062 poveri, che costano in complesso 100,000 lire.

Quanto è superiore questo sistema a quello del Belgio e della Francia, che ha per così dire classificato e perpetuato il pauperismo come stato sociale!

A Helberfeld la povertà non suona delitto, ma di-