Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/81

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la ricchezza dei poveri. 67

grammi di maccheroni e 74 grammi di semola la sera, con una porzione di frutta.

Il giovedì, carne la mattina. Gli altri giorni, 121 grammi di maccheroni la mattina, 51 grammi di semola la sera.

Il pane di ogni giorno 535 grammi per gli uomini, 428 per le donne.

S’immagini l’appetito ne’ giorni senza carne, e sono cinque sopra sette.

Il pane, del tutto insufficiente, diviso in tre parti:

la mattina ⅓ con sola acqua; a mezzogiorno ⅓ con sola minestra, e la sera colla semola o una meschina porzione di frutta; un boccone ogni volta.

Queste razioni basterebbero appena per i ragazzi di tenera età. In quanto alle donne, all’insufficiente nutrimento si aggiunge la vita sedentaria variata dallo star lungo tempo ginocchioni e non mai da passeggiate o esercizii ginnastici. Il colore terreo e la carne floscia di tutte senza eccezione chiama l’attenzione del meno veggente visitatore sulle violate leggi elementari dell’igiene.

Il trattamento degl’infermi è discreto. Un chilogrammo di carne per nove persone ogni giorno, e minestra di maccheroni, pasta minuta, semola o riso mattina e sera; e nell’Ospedale di Loreto la razione di carne è di grammi 134. Per gli ammalati gravemente si eseguiscono le prescrizioni mediche.

Sufficiente e di buona qualità il trattamento dei Sordo-muti.

In quanto alla mondizia lo Stabilimento lascia molto a desiderare; i dormitorii, segnatamente dei ra-