Pagina:Jolanda - Dal mio verziere, Cappelli, 1910.djvu/62

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è fragrantissima. Questa dama, che dalla vergine rozzezza silvestre distilla arte raffinata, mi fa pensare alle favolose ninfe dei boschi, diafane e bionde nella selvaggia natura. Il mio amico interpretando i miei gusti o il mio sentimento aveva messo il segno ad una pagina dove si legge questa poesia:

NEL PAESE DEI SOGNI

Vorrei esser regina, ma soltanto
Se la corona mia fosse di fiori,
E il tessuto d’un ragno il regal manto
E stille di rugiada i suoi splendori.

E sarebbe il dio Sol cerimoniere,
Una nube il mio cocchio — mie donzelle
Le muse — allor, nè ironiche, nè fiere,
Ci guarderebber di lassù le stelle.

E vorrei tutte accoglier nel mio regno
Le foreste del mondo — e l’arti in fiore —
De’ nobili pensieri esser sostegno
Vorrei — e forte reggere ogni core. —

Ma invece il serto è greve — e poichè è detto
Che mai non accadranno queste cose,
Vorrei essere il folle ruscelletto
A l’ombra delle roccie alte e muscose.

15 Giugno

.....La casa è uno dei pochi ideali della donna che effettuandosi non si sfata. Quando la fanciulla fatta moglie mette piede per la prima volta fra quelle pareti in cui aleggia col suo vago incanto il futuro, ella le ama già, ella vi ha abitato nei suoi sogni, vi ha architettato degli episodii, vi ha già vissuto ore divine. Quindi è quasi con un sorriso di riconoscimento che, stretta al suo compagno, ne