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Pagina:Joppi - Testi inediti friulani dei secoli XIV al XIX, 1878.djvu/158

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Joppi,


   Amor no ti poss-'io piú celar lu nostro inamoramento
Duta e son tua el no ti po manchar al to intendimento
Io faró se vivo che tu saray contento
Peró ti prego non fare piú remore.
           Queli occhi ecc.



10. Parafrasi poetica dell'Ave Maria.

[Dagli atti di Gio. Paolo de Prioribus, notajo di Venzone; Arch. not. d’Udine.]

1430.


Ave Regina Celi superni celi
Maria voleste parturire quel fructo,
Gracia per dar a tuti noi fedeli,
Plena tu fosti d’ogni don perfecto
Dominus volse per tuti noi salvare,
Tecum habitare nel tuo ventre delecto,
Benedicta sei sopra noi exaltata,
Tu produxesti vita si che simille
In mulieribus mai non fo trovata
Et benedictus ben se po chiamare
Fructus producto senza algun peccato
Ventris tui ussì per morte portare
Ihesus superno el to fiol dilecto,
Sancta mazor tra li beati sempre
Maria vocata ananzi el tuo conspecto
Ora pro nobis o dolze mare pía
Nunc et in hora perfin a la partita
Che de la eterna vita ne dia la via.



11. Lettera d'affari

di un Cividalese al Consiglio di Cividale.

[Dall'orig. in carta, Collez. Joppi]

14371.

[A tergo.] Onorevoly e circumspecty Singory Provededory
               e li Singory del Chonseglo in Cividal detur.

Onorevolly e circumpechty [sic] Singory Provededori el ly Sigory del Conseglo, o receuda una vostra letera 'l qual me face chomandamento che io



  1. La data di questa lettera si desume, oltrechè dal carattere e dall’epoca