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Joppi,
VIII.
Annotazioni e Frammenti.
1.
Le voci o forme, che qui si dichiarano, mancano per la massima parte al Vocabolario del Pirona. Le cifre e lettere richiamano il secolo e il documento a cui spetta l'esempio. S'omettono le riduzioni burlesche dei nomi proprj ariostei (sec. xvi, num. 8, a e b), come Lizèr Ruggiero, Forecùl Ferraú, ecc.
ábetz abiti xix b.
aganas Fate dell'acque xix a.*
Agolea, Aulea, Oleja, Aquileja, xiv 3, 7.
al aglio xv 13.
albiarc albergo xv 3.
allāt andato xvi 8 a (10).
alleri allegro xix a.
almens almeno xvi 8 a (2).
almuesino elemosina xv 2.
alto là nome d'un giuoco xix a.
andoy ambidue xiv 13.
aras rape xv 13.
arasons ragioni xv 13.
arefuidá rifiutare xv 13.
arciavol, arciaul, arziavul, arcionasi, arcidiacono xiv 5.
ares eredi xv 9.
aribola ribola xiv 5.
ariceu ricevere xiv 5.
* Questa denominazione mitologica è ben diffusa anche fra le genti ladine e semi-ladine della sezione centrale della zona. Se ne veda il bell'articolo: aiguana, nell’‘Idioticon’ dello Schneller (Die roman. volksmundart. in Südtir., I 106), la cui ricostruzione etimologica (aquanae) ha nuova conferma dalla voce friulana o carniella. Ma egli ha dimenticato il verso di Fra Giacomino da Verona:
Né sirena né aiguana né altra consa ke sia
(Mussafia, Monum. ant. d. dial. it., 30, 103), che a me è ricordato dal Rajna, cioè dall'editore del ‘Bovo d'Antona’, nel quale è quest'altro verso;
Ela é plu bela de fada ni d-ayguana
(Rajna, I Reali di Francia, I 566). E l'Aquana si accompagna fra i Ladini col Silvanus (v. Schneller, o. c., 106 173); il quale però ricorre anche fra i Lombardi e i Subalpini (v. Flechia, Arch. II 10; e pur Mussafia, Beitr. z. kunde d. nordit. mundart., 78 n.). A.