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viaggio al centro della terra 65

Il rettore non sembrava praticare l’antica ospitalità tutt’altro, e prima che il giorno fosse alla fine m’accorsi che noi avevamo a fare con un fabbro, con un pescatore, con un cacciatore e con un legnajuolo; ma niente affatto con un ministro del Signore. È vero che era un giorno feriale, e può darsi ch’egli facesse altrimenti alla domenica. Non voglio già dir male di quei poveri preti che in fin dei conti, sono miserabilissimi; essi ricevono dal Governo Danese un onorario ridicolo e riscuotono il quarto delle decime della loro parrocchia, ciò che non arriva a fare una somma di sessanta marx1. D’onde la necessità di lavorare per vivere, senonchè pescando, cacciando e ferrando cavalli, si acquistano le maniere, il tono e gli abiti dei cacciatori, dei pescatori, dei maniscalchi e d’altre genti piuttosto rozze. Nella sera medesima m’avvidi che il nostro ospite non poneva la sobrietà nel novero delle sue virtù.

Mio zio comprese subito con qual sorta d’uomo avesse a fare; invece d’un rispettabile scienziato, egli trovava un contadino tozzo e grossolano; però risolvette di cominciare al più presto la sua gran spedizione e di lasciare questa parrocchia poco ospitale. Egli non badava a fatiche e determinò di andar a passare alcuni giorni nella montagna.

I preparativi della partenza furono fatti il domani stesso del nostro arrivo a Stapi; Hans procurò tre islandesi per sostituire i cavalli nel trasporto dei bagagli; una volta arrivati in fondo al cratere codesti indigeni dovevano ritornarsene ed abbandonarci a noi stessi. Questo punto fu stabilito espressamente. In tale occasione mio zio dovette informare il cacciatore come avesse intenzione di proseguire l’esplorazione del vulcano fino agli ultimi limiti.

Hans non fece altro che inchinare la testa; andar quivi o altrove, cacciarsi nelle viscere della sua isola o percorrerla, per lui era tutt’uno; in quanto a me, distratto fino a quel punto dagli incidenti del viaggio, l’avvenire m’era un po’ passato di mente ed ora sentivo che la commozione mi riguadagnava peggio che mai. Che farci? dove pure avessi potuto tentar di resistere al professor Lidenbrock, avrei dovuto farlo ad Amburgo e non a’ piedi dello Sneffels.

  1. Moneta d’Amburgo; L. 90 circa