Pagina:Kant - Critica della ragion pura, vol. I, 1949, trad. Gentile-Lombardo.djvu/16

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xiv prefazione a questa traduzione

Anzeiger der Annalen der Philosophie u. der philos. Geister, con aggiunte del Meyer. Ma la critica del testo ebbe grande impulso dalla Kantphilologie, che s’accompagnò al fiorire del neokantismo nella seconda metà del secolo XIX. Si cominciò nel 1877 con alcune Textkritische Bemerkungen di Ant. Leclair1, con le recensioni del Kehrbach e dell’Erdmann nelle loro edizioni; continuò il Vaihinger nel suo Commentario della Critica2; e il Vaihinger stesso, il Wille e il Riehle, lo stesso Vorländer, e l’Erdmann vi attesero con lunga pazienza ed acume3. Frutto della stessa Kantphilologie, utile soltanto a chiarimenti meramente verbali del testo, sono le note marginali di Kant a un suo esemplare della Critica, pubblicate dall’Erdmann nel 18814.


IV

Delle traduzioni della Critica fuori del suolo tedesco lunga, com’è noto, è la lista. Non ne manca nessuna delle principali letterature europee5 e non ne mancava già l’italiana; senza dire di quella, assai infelice per vero, fatta in latino da Federico Gottlob Born, professore dell’Università di Lipsia, nel 1796; che pure fu letta da molti anche in Italia prima che s’avessero altri mezzi tra noi per informarsi del contenuto dell’opera celebratissima6. Ma nel 1820



  1. Nel libro Krit. Beüräge zur Kategorienlehre Kants, Praga, 1877, pagine 104-5.
  2. Bd. I., 1881 e Bd. II, 1882 (Stuttgart).
  3. Pel Vorländer e per l’Erdmann si vedano le loro edizioni. Per gli altri tutti gli articolo citati dallo stesso Erdmann, Introd. all’ed. dell’Accademia della 2ª Critica, pp. 566-7.
  4. Kants, Krit. d. r. V. Nachträge: aus Kants Nachlass, hg. v. B Erdmann, Kiel, 1881.
  5. Vedi l’elenco nel Dioctionary del Baldwin, III, 1ª, 287 e in Ueberweg-Heinze, Grundriss, dritt. Th., Is, 260.
  6. Vedi su di essa Credaro, A. Testa e i primordi del kantismo in Italia. Nota IV, negli Atti della R. Acc. Lincei, 1885-86, s. 4ª, vol. II, 2° semestre, pp. 292-94