Pagina:Kant - Critica della ragion pura, vol. I, 1949, trad. Gentile-Lombardo.djvu/39

Da Wikisource.

prefazione alla seconda edizione 17

parte pura, ampio o ristretto che ne sia il contenuto, cioè quella, nella quale la ragione determina il suo oggetto interamente a priori, sia esposta dapprima da sola, e ciò che proviene da altre fonti non vi sia menomamente mescolato; giacchè è cattiva amministrazione spendere alla cieca tutti gl’introiti, senza poter poi distinguere, quando vengano meno le rendite, qual parte di esse possa sopportare le spese e quale richieda che si limitino.

La matematica e la fisica sono le due conoscenze teoretiche della ragione, che devono determinare a priori il loro oggetto: la prima in modo del tutto puro, la seconda almeno in parte, ma tenendo conto ancora di altre fonti di conoscenze oltre a quella della ragione.

La matematica dai tempi più remoti, a cui giunge la storia della ragione umana, è entrata, col meraviglioso popolo dei Greci, sulla via sicura della scienza. Soltanto, non bisogna credere che le sia riuscito così facile come la logica, dove la ragione ha da fare solo con se stessa, per trovare, o meglio aprire a se medesima, la via regia; io credo piuttosto che a lungo (specialmente presso gli Egizi) sia rimasta ai tentativi incerti, e che questa trasformazione definitiva debba essere attribuita a una rivoluzione, che mise in effetto la felice idea d’un uomo solo, con una ricerca tale che, dopo di essa, la via da seguire non poteva più essere un’incognita, e la strada sicura della scienza era ormai aperta e tracciata per tutti i tempi e per infinito tratto. La storia di questa rivoluzione della maniera di pensare, la quale è ben più importante della scoperta della via al famoso Capo, e quella del fortunato mortale che la portò a compimento, non ci è stata tramandata. Ma la leggenda che ci riferisce Diogene Laerzio, il quale nomina il supposto scopritore dei più elementari principii di dimostrazione, prova che il ricordo della rivoluzione che si compì col primo passo nella scoperta della nuova via, dovè sembrare straordinariamente importante ai matematici, e perciò divenne indi-

Kant, Ragion pura. 2