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abbiamo estate; l’altro, il punto d’inverno. Un circolo tirato frammezzo a questi punti ed ai poli chiamasi coluro de’ solstizj.

I circoli che si tirano per questi punti su d’ambedue i lati dell’equatore, e ad esso paralelli, i quali dappertutto ne distano per 23° 28', sono chiamati i tropici; ed il nostro, settentrionale ovvero tropico del cancro; l’altro, meridionale ovvero tropico del capricorno: ambedue sono i circoli diurni del sole in tempo di solstizio. Due circoli paralelli all’equatore tirati nella medesima distanza dai poli, e ne’ quali cadono continuamente i poli dell’eclittica, li nominiamo circoli polari.

Mediante i due tropici ed i circoli polari la superficie della terra è divisa in cinque fasce, nominate zone. In mezzo giace la zona torrida, rinchiusa da ambedue i tropici, e che l’equatore divide per metà; essa è larga 705 miglia geografiche, e la sua superficie importa 3982 dieci millesimi della superficie del globo, cioè più che 3 1/2 milioni di miglia quadrate. In essa si trovano la parte meridionale dell’Asia, le Filippine, le isole Molucche, Sumatra, Ja-