Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/110

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merita essere accennata, malgrado che l’inglese Goulden ne fece di ciò una relazione esatta al re Carlo II, riportandosi a quattro giornali tenuti da due vascelli1. Potremmo

  1. Goulden racconta al re, che dopo essere egli stato per lo passato più di trenta volte in Groenland, abbia finalmente veleggiato in compagnia di due vascelli olandesi verso la costa dell’isola Edges; che questi due vascelli, non avendo incontrato alcuna balena siano andati più verso il nord, e ritornando dopo 14 giorni, gli Olandesi gli avessero raccontato di essere stati fino all’89° di latitudine, cioè fino al polo meno un grado, e che invece del ghiaccio vi avessero trovato un mare libero, aperto ed assai profondo, quasi come il seno di Biscaja; che queste deposizioni siano state confermate da quattro giornali di ambidue i vascelli, i quali nella loro testimonianza si eccordarono. Nel Recueil des voyages du Nord ( à Rouen 1716) si trova esposta la medesima cosa unita ad altre deposizioni di egual valore: cioè, che due navigatori olandesi, coll’intenzione di cercare un passaggio settentrionale, avessero intrapreso un viaggio di 300 miglia nella parte orientale di Nuova Zembla; ma che al ritorno fossero stati trattenuti dalla Compagnia delle Indie (per la quale però non fecero questo viaggio) onde intraprendere ulteriori scoperte di simile natura. Egualmente un capitano inglese, Monson, il quale invece di cercare un passaggio alla China lungo la costa settentrionale d’Europa, dicesi essersi diretto assolutamente sul polo, ed essere giunto fino al secondo grado, sostiene di aver trovato il mare aperto senza alcuna traccia di ghiaccio ec. Tutte queste cose sono contro qualunque verosimiglianza.