Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/128

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di mezzogiorno; e la linea stessa chiamerò linea di mezzogiorno. Essa è per ciascun luogo della terra una linea affatto invariabile. Prolungandola senza fine, la conduco fino al polo artico; e continuandola ancora nella medesima direzione alla parte opposta, intersecherà l’equatore sotto angoli eguali, e cadrà sul polo antartico. Tutt’i luoghi ove passa questa linea, per quanto vicini siano al polo o all’equatore o al di là di esso verso il polo antartico, basta che vi monti il sole, hanno nell’istesso momento il mezzogiorno: cosi il meridiano di Koenigsberg passa per la Morea, per Barca, e sopra le montagne di Lapata sulla punta meridionale dell’Africa, come pure per Nordmark, Drontheim e Soerüe; e malgrado la distanza più rimota, questi paesi hanno nell’istesso tempo mezzogiorno. Ma non egualmente accade ciò coi paesi che giacciono verso l’est o l’ovest; questi hanno il mezzogiorno o prima o più tardi, per poco anche che siano distanti l’uno dall’altro. Tanti innumerabili paesi, quanti giacciono sulla terra intorno all’equatore, tanti hanno meridiani; e tutti per secondi, minuti od ore avranno più presto o più tardi di noi il mezzogiorno. A