Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/321

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sul mare si avvicinò sempre più a noi, e finalmente nella distanza di 200 braccia era a dirittura in faccia al vascello. In questo mentre caddero alcune grandini sulla coperta, e noi scoprimmo una seconda tromba dietro la prima, cioè, si vide come prima una nebbia di vapore bianco che serpeggiando in alto, si ristrinse a poco a poco alla parte superiore; e nel tempo stesso una nuvola lunga ed oscura, la di cui parte inferiore era la più ristretta, discese per incontrare la colonna ascendente. In breve si riunirono, e formarono un lungo cilindro verticale, il di cui movimento verso sud-est diede loro in poco tempo una figura curva. Finalmente ruppesi questo cilindro, e nel momento della divisione vedemmo lampeggiare in vicinanza, senza sentire il tuono. La tromba più vicina sparì poco prima. In questo momento erano esattamente le cinque ore dopo mezzogiorno, ed il termometro ai trovò a 54°. Durante questo fenomeno piovè varie volte, e per prudenza furono raccolte tutte le vele maggiori. Dopo una burrasca, che durò dal 22 fino al 29 di ottobre del medesimo anno, alcnni dei nostri uffizialì, in tempo di un vento più impetuoso e d’un