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104 LA RELATIVITÀ GENERALE

la sua gabbia su di un astro, la Terra per esempio? Proprio nulla. La gabbia ha un movimento uniformemente accelerato, come pure tutti gli oggetti che vi si trovano: detti oggetti, cadendo esattamente come essa, non hanno il piú piccolo movimento relativo. Essi ondeggiano in un punto qualsiasi dell’interno, e non esercitano alcuna pressione sulla superficie inferiore della gabbia, se si può ancora parlare di superficie inferiore, dato che praticamente non vi è alcuna differenza tra l’alto e il basso. Il nostro povero amico, che corre verso una spaventevole catastrofe, può avere tranquillamente l’illusione che tutto vada per il meglio e che egli si muova con un movimento uniforme nello spazio libero dove non vi è né gravità, né alto, né basso. Noi vediamo dunque che: “Il movimento accelerato e il campo di gravitazione che lo produce, hanno degli effetti che si compensano esattamente. Se il movimento accelerato non deve compensare il campo di gravitazione, ma rimpiazzarlo, cioè se si deve percepire un campo di gravitazione mentre non vi è che un movimento accelerato, questo movimento deve naturalmente essere altrettanto rapido di quello che produrrebbe il campo, ma in senso opposto.” Esempio: noi siamo in un treno che parte bruscamente; a causa dell’inerzia del nostro corpo, che tende a rimanere in quiete, noi risentiamo questo movimento; ci è giocoforza, a causa di scosse ripetute, inclinare in avanti il nostro busto, fino a che il movimento sia dive-