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LA RELATIVITÀ DEL TEMPO 63

senso del suo movimento cioè in avanti, le gocce non saranno più ostacolate.

Di quanto egli deve inclinare la grondaia? Ciò dipende dalla sua velocità e da quella delle gocce. Se queste cadono lentamente, l'inclinazione sarà notevole; se cadono con velocità o, ciò che è lo stesso, se il nostro uomo cammina lentamente, detta inclinazione sarà leggera. Il rapporto delle due velocità, del movimento delle gocce e di quella dell'osservatore, determina così l'ampiezza dell'angolo d'inclinazione. Per prendere un altro esempio, supponiamo che uno spari un colpo di fucile su di un treno in corsa, che la palla entri da un finestrino ed esca dal finestrino opposto. Se la direzione del tiro è perpendicolare a quella del treno, tale direzione non sarà la stessa di quella osservata da un viaggiatore che esamini il foro di entrata e quello di uscita, perché il treno si è spostato mentre la palla lo attraversava. Anche qui l'ampiezza dell'angolo della deviazione dipende dal rapporto delle due velocità del proiettile e del treno.

Passiamo ora all'applicazione: quando noi puntiamo verso una stella un cannocchiale astronomico, mentre la luce lo percorre, il movimento della terra ci trasporta: noi dobbiamo quindi inclinare il cannocchiale nel senso del nostro movimento, e tanto maggiormente quanto maggiore è la nostra velocità in rapporto a quella della luce. Nella più semplice disposizione, in quella cioè dei nostri due esempi e in quella dell'ultimo capitolo, le direzioni delle gocce di pioggia, della palla da fucile e della luce sono perpendicolari a quella