Pagina:L'Arte della Lana in Prato.djvu/15

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CAPO I.


Le origini.


Doro parecchi secoli di barbariche invasioni, l’ardimento romano degli Italiani si ridestò. La penisola ridotta, quasi diremo, un cumulo di macerie delle trapassate civiltà, aveva perduto il classico vanto di alma parens frugum ed il suo suolo isterilito e deserto non presentava che discontinuità, o meglio delle oasi di utile vegetazione. Gli abitanti erano stati costretti dai nordici oppressori a vestirsi di sole e semplici pelli e a nutrirsi come loro. Alla rinascente civiltà fu quindi necessario indirizzarsi, qual mezzo più celere, a cercare nelle arti industri e nei commerci il ristoro agli immensi danni sofferti e l’incremento a progredire.

La pastorizia segnatamente, mercè lo spiccatissimo grado di domesticità della pecora che era stata anche nei periodi più tenebrosi principale coefficiente di alimento umano e perciò estesamente allevata, offrì essa stessa la materia prima necessaria a quell’arte tessile che, per i