Pagina:L'Ossola di Carlo Errera.djvu/128

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118 ITALIA ARTISTICA

Avondo che sanò le ingiurie e le devastazioni del tempo, deve la gentile città di aver conservato all’arte italiana questo monumento veramente insigne.

Sorge il bell’edificio a ponente della Piazza del Mercato, tosto rivelato, fra le modeste dimore che l’attorniano, dalle leggiadre finestre e dalle porte spiccanti coll’annerita via principale e palazzo del pretorio in vogogna.(Fot. E. Lossetti). decorazione di pietra di Crevola sul rinnovato intonaco della facciata e dei fianchi. Tutti i particolari costruttivi, il disegno semplice ed elegante della decorazione, la forma varia e pittoresca del vaghissimo cortile aperto a settentrione, fanno chiara testimonianza dell’epoca della costruzione, da taluno voluta attribuire al Bramante (per essere questi venuto nell’Ossola nel 1493), ma iniziata, come si legge nelle due finestre del pianterreno a tramontana, nel 1519 quando il Bramante già da più