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OSSOLA 129

oggetti profani, oggetti di devozione, frammenti romani e preromani provenienti da scavi: tra le cose più preziose (e una nostra fotografia ne riproduce taluna) sono una saliera lavorata a sbalzo da Jean Briot, un interessante turibolo in bronzo del secolo XIII proveniente dalla cappella d’Anzuno, due controaltari di cuoio dipinto, un piatto d’argento a sbalzo raffigurante il combattimento d’Ercole contro le Amazzoni, copia bellissima (dicono) dal Cellini. sculture in legno nel palazzo silva.

Coll’ultima sala del primo piano, contenente, fra altro, un notevole quadro votivo datato del 1635 e una tela rappresentante una vecchia nell’antico interessante costume di Varzo, incomincia la raccolta dei dipinti e delle stampe, che continua nelle sale e salette del piano superiore. Alla stanzetta delle incisioni, più o meno autenticamente attribuite al Dürer, al Breughel, al Callot, al Potter, al Piazzetta, al Calamatta, seguono quelle dei dipinti: taluni di questi, su tavola a fondo d’oro (un san Cristoforo col Bambino, due quadri della Vergine), rappresentano le forme più rozze della pittura medievale e risalgono presumibilmente al secolo XIV; — una