Pagina:L'Ossola di Carlo Errera.djvu/88

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78 ITALIA ARTISTICA

porta principale della chiesa di crevola.
(Fot. Mme. J. Morgantini).
teggiamenti. Un nome solo d’artista suggeriscono la tradizione e gli storici ed è quello di Fermo Stella da Caravaggio, poco propriamente detto discepolo di Gaudenzio Ferrari; nè le date contrastano all’attribuzione, poichè da un lato gli anni 1545 e 1550 segnati o grafiti nel muro a piè della Cena, dall’altro gli anni 1524 e 1526, inciso il primo nell’architrave d’una porticina presso la Cena, attestato l’altro (come vedremo) dai vetri colorati delle finestre, inducono ad assegnare a tutta l’opera artistica del Coro una data di poco posteriore al quarto lustro del secolo XVI.

Ultima ricchezza, che occorre ricordare, nel Coro di questa bella affresco del coro della chiesa di crevola. chiesa di Crevola, sono i vetri istoriati, che adornano le quattro finestre e la grande rosa nel fondo. Nella prima finestra san Vitale e san Marco reggono lo stemma dei Silva (il leone colle chiavi) con la colomba, il motto e il cimiero, san Biagio e san Francesco tengon lo stemma Silva dimezzato con quello dei Rhodes (l’aquila sulla ruota); — in altre due finestre, i due stemmi si ripetono tali e quali con le immagini della Madonna e di altri santi, più due piccole figure di personaggi genuflessi, che l’iscrizione, eguale in ambedue le finestre, chiaramente identifica: «Paulus Silvius Mag. Dni. Capitanius | et Andryna eius csors