Pagina:L'anotomia del corpo umano.djvu/8

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LO STAMPATORE

A chi legge.


E

Ccoti, o cortese Lettore, tradotta in Italiano l’Anotomia dell’Anonimo Franzese, che va innanzi il Trattato de’ Rimedj per le malattie del Corpo umano, che stampai nell’anno 1709. Premisi quello, sì per tentare il tuo aggradimento, sì perchè mi pareva più necessario all’uso degli antichi Empirici, ’l curar prima i mali del Corpo, e poi cercare, se aggrada, le fattezze di lui. Ora, che ho veduto, quanto abbj gradito quello, e come anche l’altro venga desiderato, comechè si diano insieme vicendevolmente la mano, e vadano molto bene accompagnati,

non ho voluto mancar di stamparlo, non riguardando a spefa alcuna, nel far intagliare anche molte Figure, che vi son dentro. So, esservi un’altra Notomia in Toscano del Signor Pascoli, ed esservi pure i Saggi Anatomici tradotti una volta da’ Signori Giornalisti di Parma, ma l’una, e gli altri hanno avuta la loro gloria, onde spero che non sia per esserne priva anche la mia: per essere di gran lunga più abbondante di tutte, contenendo le opinioni, e gli scoprimenti più stimabili degli antichi, e ancor de’ moderni. Anzi, perchè dopo, che uscì questa, che ora ti do, dell’Anonimo Franzese (che viene creduto il Signor di Sant Hiver) si sono fatte nuove scoperte, ho proccurato, che tutte sieno aggiunte a Capo per Capo in

                                                                                          a   2.               for-