Pagina:L'asino d'oro.djvu/131

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libro quinto 115

vato adunque le scelleratissime donne il nudo animo della meschinella colle porte aperte, lasciati i coperti lacci da canto, impugnate le spade, con manifeste frodi assaltarono le sue paurose cogitazioni; e disse una di loro: Perciocchè il vincolo della nostra origine non ci lascia a beneficio della tua salute scorgere alcun pericolo, noi ti metteremo per quella strada, che, secondo da noi è stato più e più fiate pensato, sola ti può condurre al bramato porto della tua salute. Prendi adunque un ben arrotato rasoio, e ascondilo in quella parte del letto dove tu se’ solita giacere; e abbi una buona lucerna piena d’olio, che faccia il lume chiaro, e nascondila dietro ad un panno d’arazzo o ’n qualche altro simile luogo, sicchè ella non apparisca in modo alcuno; e dissimulato tutto questo apparecchio, aspetterai la sera. E posciachè egli colli suoi soliti ravvolgimenti se ne sarà salito in sul suo letto, che tu ’l sentirai russare, scesa del letto, a piedi ignudi, pian piano andra’tene con sospesi passi a pigliar quella lucerna. Posciachè tu avrai scoperto il lume, tu potrai col tuo valoroso ardimento prender quel partito che la opportunità sua ti consiglierà; e impugnato il tagliente coltello, alzando la destra con quella forza che tu potrai la maggiore, taglia audacemente il capo del venenoso serpente; e noi poscia non ti mancheremo, bisognando, del nostro aiuto. E come più ratto colla tua mano ti sarai guadagnata la tua salute, con grande sollecitudine ti aspetteremo, menatone teco queste tue compagne; e congiugnendo te donna con uomo, felicemente celebreremo le tue magnifiche nozze. E avendo colle accese fiamme di queste parole riscaldato le viscere della sfortunata, dubitando del fatto loro, per essere state le consigliere di così pessimo consiglio, fattesi portare colla forza dello usato vento sopra dello scoglio, abbandonata la sorella, subito se ne fuggirono. Ed ella rimasa sola, anzi in compagnia delle inquiete furie, e divenuta per la lor rabbia simile alle acque marine, ora verso lo scoglio e ora verso il porto guidava la ricca barca