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138 dell'asino d'oro

dallo a Proserpina; e di’ ch’io la prego, che sia contenta di mandarmi tanto della sua bellezza, che sia bastevole per un dì; perciocchè mentre ch’io sono stata intenta alla cura del mio infermo figliuolo, io n’ho perduta quanta io n’avea: e fa che tu sii di buona tornata, perciocch’egli mi è necessario fra picciol tempo ritrovarmi nel teatro cogli altri Iddii, e non voglio parer così sozza. Allora parve bene a Psiche, ch’e’ fusse venuto l’ultimo trabocco delle sue rovine, e che a viso scoperto ell’era mandata alla beccheria; nè avrebbe creduto altrimenti, veggendosi sforzare a suoi piedi andare infino nel profondo dell’inferno. Nè volendo perdere più tempo, messasi in via, se ne andò da una altissima torre, per volersi di quivi gittare in piana terra; chè niun’altra via sapeva la meschinella meglio di quella per condursi all’inferno. Ma come ella vi fu presso, la detta torre mandò fuori per una delle finestre queste parole: E per che cagione, bella giovane, ti vuoi tu tor del mondo con sì fatta caduta? perchè ti arrendi tu in questa ultima fatica così inconsideratamente? e se lo spirito tuo si separerà per questa guisa dal corpo, tu andrai bene al profondo del baratro dello inferno; ma il tornar poi non sarà a tua posta, chè di quindi non si esce per modo alcuno. Ascolta adunque le mie parole. Non molto lungi da qui è una città chiamata Lacedemone, nobilissima di tutte le città dell’Acaia; vicino alla quale in luogo assai remoto è un promontorio, che quelli del paese appellano Tenaro. Quivi entro degli spiracoli dello inferno, e per apertissime porte vi si mostra lo scuro cammino, per le cui soglie entrando, potrai agevolmente arrivare alla casa di Plutone. Ma egli non si debbe andare per quelle scure tenebre così a man vote, perciocchè in ciascuna delle mani egli ti fa mestiero portare una schiacciata, ed entro alla bocca due quattrini; e quando tu avrai varcata buona parte della mortifera strada, tu riscontrerai uno asino con una soma di legne, con un vetturale carico come lui; il quale ti pregherà che tu gli