Pagina:L'asino d'oro.djvu/208

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192 dell'asino d'oro

morde e non trae; egli è in modo finalmente, che sarebbe da dire che uno uomo fusse venuto ad abitar nel cuoio di questa bestia: la qual cosa non è molto difficile ad esperimentare, imperocchè se tu metti il viso tuo tra le sue cosce, tu conoscerai agevolmente la sua pacienza. In questa guisa uccellava quel banditore questo imbriacone. Ed egli, che si accorse della baia, divenuto simile ad uno che lo avesse avuto per male: Ahi corpo disutile, e sciocco banditore, che ti possa abbruciare il fuoco del barone santo Antonio; che tu hai oramai troppo cianciato sopra del fatto mio. Credi tu che io voglia commettere il tabernacolo del barone santo sopra d’una bestia spiacevole, acciocchè come egli aombra, e’ gitti per terra il santo tabernacolo? Come più ratto io udi’ le costui parole, pensava far qualche sconcia pazzia, acciocchè il compratore impaurito della mia fierezza, stornasse il mercato: ma la di lui sollecitudine prevenne il mio consiglio; e sborsato il pregio della mia compra, che fu ben sedici lire, il quale il mio padrone prese più che volentieri, come colui che oramai era stracco del fatto mio, e ricevute ch’e’ l’ebbe, subito mi consegnò a Filebo, che così era il nome del nuovo signore: ed egli, messosi innanzi il sergente novello, tutto allegro, parendogli avere fatto una bella e una bonissima spesa, mi menò alla casa sua; e non avendo pacienza d’entrar dentro, come egli fu in sulla soglia, egli incominciò a gridare: O fanciulle, io vi ho menato dal mercato un bellissimo servo. Erano quelle fanciulle concubine di quei venerabili religiosi; fra le quali alcuna ve ne aveva, che ancorchè si operasse in quei servigi che la natura ha provviste le donne, non altro aveva di femmina, che le vestimenta e i perversi costumi. Le quali, credendo ch’egli dicesse davvero, che egli avesse menato un uomo che le servisse, tutte cominciarono a gridar per l’allegrezza, ch’elle parevano impazzate. Ma posciach’elle si accorsero, che non una cervia in cambio d’una vergine, ma uno asino invece di un uomo vi era arrivato, arricciando il naso,