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398 | ricco. |
riproduzioni della forma bl. Lo Scheler proporrebbe come etim. di ribaldus aat. riban, donde mat. rîben, tm. reiben, fregare, stropicciare, con isvolgimento logico di senso analogo a quello di l. perfrictus, briccone e di furbo; molto più che da vb. aat. rïban il fr. trasse riber, grattare, raschiare. Ma con tutto questo la deriv. più verosimile e per senso e per forma resta pur sempre quella del Diez; ed è poi evidente che qualunque delle tre etim. sì accetti, l’origine è sempre ger. L’it. rubaldo è forse dovuto alla formazione popolare che volle scorgervi l’idea di “rubare” e v’immischiò il vocabolo che la denotava. Deriv.: ribald-accio-aggine-aglia-are-eggiare-ello-eria-done-onaccio.
Ricco, opulento, dovizioso, abbondante, copioso (Albertano, Dante). Con fr. riche usato già nel sec. 11º, prov. ric, sp. port. rico d’ug. sig. risale mediante il bl. ricus ricorrente nelle carte del sec. 11º e 12º, ad aat. rîchi, rîhhi, rîche, mat. rîche, rîch, potente, opulento, dovizioso, signorile, grande, magnifico, tm. reich, opulento, dovizioso; got. reicks, potente; as. rîchi poderoso, ags. rîce, potente, eccellente, ing. rich, ricco, fertile, anrd. rîckr, potente. Il Diez rileva che fr. riche deve riposare immediatamente sulla forma rîchi; poichè se nel ger. in luogo di un finale chi ci fosse stato un ch, quest’ultimo gruppo avrebbe prodotto in fr. un c ovvero sarebbe sparito, come vedesi in fr. Fréderic e Ferry da ger. Friderich. Quanto all’agg. ger. rîchi in sè, il Kluge lo fa derivazione del tema rîk che appare nel nome Reich, re, regno. Ciò spiega benissimo il signif. di “potente” che aveva in origine rîchi, e che ebbe da principio anche il derivato romanzo. Si stabilisce quindi questa gradazione genetica di sensi: rìk = regio-potente-dovizioso. Ma ger. rîk, re, dominatore, non era originariamente indigeno; bensì derivazione antichissima che il ger. primitivo fece dal celtico rîg, re (cf. la desinenza rix dei nomi proprii celt. Ambio-rix Orgeto-rix, Vercingeto-rix ecc.). A questo ger. rîk e celt. rig risponde l. regem, sans. râjan, re, da