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fatica a comporgli, & poi gli potete battezzare, & porgli il nome che più vi piace, appadrinandogli al Prete Gianni dell’Indie, ò all’Imperadore di Trabisonda, li quali, dicono essere stati, eccellenti Poeti & quando non siano stati tali, & si trovi qualche pedante, o Baccelliere, che vi mordino le calcagna, & dichino, che ciò non è vero, non ve ne pigliate fastidio, perche, se bene vi convincessero di bugia, non per questo vi taglieranno la mano, col la quale l’havete scritto.
In quanto al citare, nella margine i libri, & gli Autori, da’ quali caverete le sentenzie, & i detti, che porrete nella vostra Historia, non occorre fare altro, che procurare, che venghino à pelo alcune sentenzie, o Latine, che voi sappiate à mente, ò almanco, che haviate durato poca fatica a cercarle, come sarà porre, trattando di libertà, & schiavitudine. Non bene pro toto libertas venditur auro, & poi nella margine, citare Horazio, o chi l’ha letto. Se trattate della potenza della morte, mettere subito. Pallida mors, aequo pulsat pede, pauperum tabernas, Regumque turres. Se dell’amicizia, & dell’amore, che Iddio comanda, si porti al nimico, mettetevi subito nella Divina Scrittura, che lo potete fare con ogni poco di diligenzia, che usiate, & dire almanco le parole dell’istesso Dio. Ego autem dico vobis, diligite inimicos vestros. Se trattate de cattivi pensieri, apportate l’autorità dell’Evangelio. De corde exeunt cogitationes malae. Se della instabilità degli amici, andate a trovare Catone, che vi darà il suo distico. Donec eris foelix, multos numerabis amicos. Tempora si fuerint nubila solus eris. Et con questi latinucci, & simili altri sarete tenuto, non ch’altro, per Grammatico, che l’esserlo, non è poco honore, & utile a tempi d’hoggi. In quanto poi al por-
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