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l'ombra del passato 337

ha paura di tutto ciò che è nuovo, ed ha il feticismo del passato. Ed è frivola ancora, nonostante i suoi ottantanni! Maddalena non le perdona queste debolezze: ed a sua volta la nonna ha poca fiducia nella nipote. Io credo che abbia paura che un giorno o l’altro le scappi di casa.

— Prenderà marito. — disse Adone con finta indifferenza. — Non dicevano ch’era fidanzata?

— Pare che tutto sia andato a monte.

— Ma in che consistono le sue stranezze?

— Eh, tu forse ne sai qualche cosa!

— Io? Se non le ho mai rivolto la parola?

— Lo sguardo sì, però! — disse l’altro con malizia.

Adone arrossì. Ah, dunque, quello che egli non osava confessare a sè stesso era già un segreto conosciuto da altri?

— Le giuro... le giuro... lo non la conosco; io non l’ho mai guardata in viso.

— Se tu vuoi conoscerla, allora, vieni con noi in barca, domani; andremo a far colazione nel bosco! Siamo in pochi. Verrai?

— Verrò, — egli rispose, per mostrarsi indifferente. Ma si sentiva turbato. Un pensiero strano gli passava in mente. S’immaginava che Davide volesse avvicinarlo a Maddalena per compensarlo in qualche modo del male che gli aveva fatto.

— E perchè non dovrei conoscerla? — diceva a sè stesso con orgoglio. — Devo aver paura? S’ella vuol divertirsi, perchè non devo anch’io imitarla?