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352 l'ombra del passato

sava a tradir Caterina; anzi desiderava andarsene presto, lontano, al di là di quelle montagne, per dimenticare, come l’anno scorso. Maddalena finirebbe certo col maritarsi: non si vedrebbero più. Addio, sogni! Ed egli invecchierà; andrà a passeggio sull’argine, solo, trascinando le vecchie ciabatte come il vecchio maestro di cui egli deve ancora prendere il posto. Non avrebbe tigli; non sperava più di averne! I suoi scolari, diventati bravi negozianti di scope e di grano, non ricorderebbero una sillaba delle sue lezioni! A che era servita la sua esistenza? Il mondo camminerà senza di lui: e d’altronde non muterà mai. Ci saranno sempre bimbi perseguitati, e giovani che si contentano di veder le montagne da lontano! Il mondo non muterà è una nostra illusione credere il contrario. Noi, della generazione presente, ci attacchiamo a questo sogno perchè non ne abbiamo altri! Non pensiamo più alla guerra con gli Stati vicini, ma pensiamo alla rivoluzione sociale perchè è più comoda! Noi siamo anemici, deboli; non ci sentiamo di portare lo zaino e marciare di notte; ci basterà scendere in istrada, al momento opportuno, o buttare le sedie dalla finestra.

E poi tutto ritornerà come prima: forse non ci saranno più affamati, infermi senza cure; forse anche in Italia ci sarà il divorzio, ma le anime deboli non ne profitteranno; ed esisteranno sempre le vecchie ignoranti, le donne brontolone, le sere fredde e lucide, quando pare che il nostro carat-