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l'ombra del passato 397


Parevano due colpevoli. Ma quando fu accanto a lei, rasente al muro, lungo il viale umidiccio, egli provò un nuovo sgomento. Gli parve che Maddalena fosse un’altra!

Egli capiva che doveva parlare e non poteva. Ma dopo il primo impeto di stupore, ed anche di paura, si dominò. La certezza che ella lo amava, la fiducia e la confidenza ch’ella gli concedeva, lo fecero esultare di orgoglio. Ancora una volta egli scambiò questo sentimento con la gioja. Gli parve d’esser felice: e che non avesse più nulla a rimpiangere. Ella lo amava!

Maddalena camminava rapida davanti a lui, come per insegnargli la strada. IL suo vestito lungo portava via le foglie secche del viale.

Egli si guardò attorno: la suggestione del luogo e dei ricordi lo vinse. Il vento riempiva di soffi il parco. Si udivano come dei passi lievi, saltellanti: egli ricordava le sue fantasie infantili, e credeva che le fiere un tempo scorazzanti nel parco si destassero nei loro nascondigli secolari, e si rincorressero agili tra gli albri, come in una foresta. In alto gli alberi stendevano come una nuvola, al disotto della quale, sopra il muro, biancheggiava