Pagina:La Cicceide legittima.djvu/90

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Su lo stesso Soggetto.

clxiii.
D.
Ciccio, già d’Amor nemico espresso,

     Come Silvio colà nel Pastor fido,
     (Per quel, che porta de la fama il grido)
     4S’è finalmente innamorato anch’esso;
Così nel di lui sen, che fino adesso
     E’ di Pallade stato unico nido,
     E’ subentrato ad abitar Cupido,
     8E ne mantien pacifico il possesso.
Or se de jure abbiam la conclusione,
     Che l’Amor scende, e s’Aristotel fu
     11Anch’ei de la medesima opinione,
Eccone adesso la dimostrazione
     Nel caso nostro, in cui, calando in giù
     14Vedesi Amor disceso in un C....


D. Ciccio in procinto di maritarsi.

clxiv.
O
R che, per non venir celibe a morte,

     Mosso D. Ciccio dal pregar di tanti
     Amici suoi, s’è scelta una Consorte
     4In cui d’ogni virtù splendono i vanti;
Scende Imeneo da l’Etra, e seco porta
     Catene d’infrangibili diamanti,
     Onde con nodo vigoroso e forte
     8Leghi ne’ petti lor l’Anime amanti.
Ma che? Per questa, e simili occasioni,
     Senza cercar che l’Imeneo Divino
     11L’alta magion de l’etere abbandoni,
Altro miglior n’avrem più da vicino;
     Che a far le legature de’ C....
     14E’ assai più proprio un Imeneo Norcino.