Pagina:La Dalmazia e l'Italia. Ora o non più.djvu/10

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millenaria, sua per la schiatta degli abitatori primi, sua per le incancellabili vestigie dell’arte e delle lettere, sua per il dialetto italico ivi spontaneamente rampollato dal tronco latino, sua per le necessità insopprimibili della sicurezza e della pace avvenire di tutta quanta la nazione.

Fermamente decisa a rispettare i diritti dei nuclei slavi che saranno incorporati, l’Italia non può permettere che il martirio dei suoi nobili figli di Zara, di Sebenico, di Traù, di Spalato e delle altre città dalmate sia stato invano sofferto. L’ingiusta onta di Lissa dev’esser vendicata dagli italiani se non vogliono diventare l’ultimo dei popoli, se hanno serbato in cuore fede nei destini della Patria e della Giustizia.

AURIFEX.


firenze - tip. quattrini