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LA DONNA E LA SCIENZA



Le donne antiche hanno mirabil cose
Fatte nell’arme e nelle sacre muse,
E di lor opre belle e glorïose
Gran lume in tutto il mondo si diffuse.

Ben mi par di veder ch’al secol nostro
Tanta virtù fra belle donne emerga
Che può dar opra a carta e ad inchiostro
Perchè ne’ futuri anni si disperga.
ARIOSTO, Canto XX.


Ridire tutto che fu detto, pensato e giudicato sulla creduta innettitudine dello spirito femminile alle produzioni dell’intelligenza, non è cosa che in due parole possa farsi. L’uomo, per fini che non è difficile troppo immaginare, tentò sempre persuaderselo, e colla forza e coll’autorità, colla potenza d’una opinione ingiusta, che egli diffuse in ogni modo, tentò persuaderlo alla donna altresì, la quale, a sua volta, siccome avviene che allo scoraggio ed al sentimento della propria nichilità tenga dietro una profonda ed assoluta atonia, principiò a persuaderselo ella stessa, e cadde così nella più funesta sventura che incogliere possa essere morale, nella completa inco-