Pagina:La Natura.djvu/133

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libro secondo 133

1434Apparir ne lo spazio alto le case
Del ciel, lontano da la terra estollere
L’ardue vòlte e il sovrano aere distendersi.
1437Poichè da tutte bande a’ varj colpi
Si compartono in guisa i corpi primi,
Che a le proprie sue specie ognun recede:
1440Gli umidi a l’acqua van, cresce la terra
Di terrei semi, quei che aerei sono
Producon l’aria, quei di foco il foco;
1443Finchè perfetta al termine supremo
De l’incremento lor porti le cose
La creatrice universal Natura;
1446Sicchè avviene, che dove non sia dato
Di penetrar ne le vitali vene
Più di quello che n’esce e ne discorre,
1449De le cose arrestar si dee la vita:
Qui la Natura con le proprie forze
La facoltà di crescere raffrena.
1452Perocchè tutto ciò che lietamente
Aumentarsi ed aggrandir tu vedi,
E a poco a poco de l’età matura
1455Salire i gradi, più d’atomi prende
Che non cacci da sè, mentre ogni cibo
Ne le vene s’immette agevolmente,
1458E mentr’esso non ha sì larghi pori
Che molti ne rigetti, e faccia in guisa
Che spenda più che non co ’l cibo acquisti.