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152 la natura

336Si disperdan de l’animo le parti
Pe’ mëati del corpo. Avvien sovente
Che s’arrestin quei moti a fior del corpo:
339E risanando allor serbiam la vita.
     Or come tali essenze in un commiste
E in che modi ordinate acquistin vita
342Spiegar vorrei, ma ad onta mia me ’l toglie
La poverezza del sermon materno.
Pur toccherò di vol questo soggetto,
345Come potrò. Di queste essenze i semi
Così ne’ moti lor tutti s’intrecciano,
Che non un sol se ne disgreghi, e possa
348La sua potenza esercitar divisa
Da spazio alcun, ma tutti stanno insieme
Quasi molte energie d’un corpo solo:
351Come in qualunque viscere ti vogli
Sempre è un certo calor, sapore e lezzo,
E pur di queste cose una sen forma,
354Così l’aere, il calor, la forza cieca
De l’aura e insiem quell’energia motrice
Che il moto iniziale a lor comparte;
357Onde pria per le viscere si destano
I sensiferi moti, in un confusi
Forman di loro una sostanza sola.
360Poi che proprio nel fondo essa è riposta,
Ed ascondesi affatto, e più di lei
Cosa non è nel corpo nostro occulta,