Pagina:La Natura.djvu/23

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A R G O M E N T O


Invocazione a Venere. — Dedica a Memmio. — Elogio d’Epicuro. — Ifigenia. — Difficoltà del soggetto. — Nulla nasce dal nulla. — Principj eterni. — Nulla si annienta; ma tutto si risolve negli atomi. — I quali non si possono negare perchè siano invisibili. — Cose invisibili, di cui innegabile è l’esistenza. — Il vuoto. — Oltre a’ corpi e al vuoto nulla esiste in natura. — Solidità ed eternità degli atomi. — Il minimo nelle cose. — Errore di Eraclito e di coloro che attribuiscono al fuoco il principio dell’universo. — E di coloro che tutto fan provenire da quattro elementi. — Elogio di Empedocle e della Sicilia. — Confuta la Omeomería di Anassagora. — La difficoltà e novità del tema lo esalta. — Spazio infinito in cui gli atomi infiniti si muovono. — Deride e combatte coloro che ammettono un centro nell’universo.


degli Eneadi madre, o degli umani,

  Dei Numi voluttà, Venere bella,
  3Che il navigero mar, che l’ubertose
  Terre, del ciel sotto i volgenti segni,
Popoli, chè per te concètto e nato
6Del Sole a’ raggi ogni animal si allegra;
Te, dea, fuggono i venti, al tuo venire