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320 la natura

1560Chè, se il mondo talora e i Numi elude,
Fidar non dee che resti sempre occulto,
Quando spesso ne’ sogni e ne’ delirj
1563Sappiam che co ’l parlar molti si sono
Da sè stessi traditi, e tratto in chiaro
Han le ascose lor colpe e i lor peccati.]
     1566Or qual cagione abbia diffuso il culto
Dei numi degli Dei fra varie genti,
E ingombre le cittadi abbia d’altari,
1569Ed introdotti quei solenni riti,
Che nei vasti paesi e ne le grandi
Ricorrenze tuttor vivono in fiore,
1572E d’onde ne’ mortali animi inserto
Sia quel timor, che nuovi templi a’ Numi
Per tutto l’orbe de la terra inalza,
1575E li fa popolar nei dì festivi,
Arduo tanto non è spiegar co’ versi.
Già che allora i mortali uomini in fatto
1578Vedean, pur con vegliante animo, egregi
Simulacri di Numi, e più ne’ sogni
Crescere li vedeano in ammiranda
1581Forma; e senso gli diêr, perchè le membra
Mover pareano, e maestose voci
Mandar conformi a’ glorïosi aspetti
1584E a le forze più vaste. Anco immortale
Vita gli attribuîr, sì perchè sempre
Eran quelle sembianze a lor presenti