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384 la natura

Spesso un salato umor ci viene in bocca;
E, infusi assenzj mescolar vedendo,
1248Un senso d’amarume anche ne tange.
Tanto da tutte cose in ogni dove
Talune qualità portansi intorno,
1251E scorrendo trasmettonsi, nè alcuno
È concesso al lor corso o indugio o quiete,
Già che di tutto abbiam noi senso ognora.
     1254Or novamente richiamar ti voglio
Quanto ogni cosa abbia poroso il corpo,
Ciò che nel primo carme anche è chiarito.
1257Poichè, se bene a molte cose importi
La notizia di ciò, principalmente
E sovra tutto a quest’assunto istesso
1260Del quale or ora a dissertar comincio,
Pur necessario è stabilir, che a noi
Corpo non s’offre, se non misto al vuoto.
1263E primamente ne le grotte avviene,
Che umor sudino i sassi e trapelanti
Gocce stillin da l’alto; a noi trapela
1266Similmente il sudor dal corpo tutto,
Cresce la barba e in ogni membro il pelo,
Per ogni vena si comparte il cibo,
1269E cresce ed alimenta anche l’estreme
Parti del corpo e fin le picciol’unghie.
Al tempo stesso una morbosa forza
1272S’insinua dal di fuor per entro a’ corpi.