Pagina:La Natura.djvu/389

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libro sesto 387

Mear pure pe’ sassi altro si vede,
Altro pe’ legni, altro passar per l’oro,
1329Per l’argento e ’l cristallo altro andar fuori.
Poichè quindi il calor, quinci la forma
Scorrer si vede, e per gli stessi varchi
1332Un più che un altro corpo andar veloce.
E la natura de’ meati a punto,
In molte guise varïando, questo
1335Succeder fa, come poc’anzi ho detto,
Per la materia differente e il vario
Tessuto de le cose. Onde, se tutti
1338Questi principj in ordine disposti
Ci stian dinanzi apparecchiati e fermi,
Facilmente del resto indi si spiega
1341La legge e tutta la cagion si svela,
Che il duro ferro attrae. Devono in pria
Emanar da tal pietra atomi molti,
1344O una corrente, se pur vuoi, che scacci
Tutta co’ colpi suoi l’aria ch’è posta
Fra la pietra ed il ferro. Ove poi questo
1347Spazio si vuota, e molto loco in mezzo
Vacuo si fa, d’un subito in un gruppo
Giù cadono scorrendo entro quel vano
1350I principj del ferro, onde succede
Che tenga dietro ad essi anche l’anello,
E là così con tutto il corpo vada.
1353Nè cosa v’è, che gli elementi primi