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62 la natura

1032Se calor non le dà, sfatti da pioggia,
E da nembi di luce arsi e consunti
Vacilleranno, e non potran mai crescere
1035Biade, piante, animali.» E in ver, se a noi
Non venisse in ajuto arido cibo
E molle umor dal corpo estenüato
1038Da’ nervi e l’ossa fuggiría la vita.
Chè non è dubbio, che da certe cose
Ajutati noi siam, noi siam nutriti,
1041E da cert’altre ancor molt’altre cose.
Perchè a punto comuni in molti modi
Son molti semi in molti corpi misti,
1044Però gli esseri varj han varj cibi.
E sovente assai giova a quali uniti
E dove posti siano i semi istessi
1047E che moti fra sè diano e ricevano:
Già ch’essi il cielo, il mar, le terre, i fiumi
Formano e il sole, essi le biade e gli alberi
1050E gli animali, e in varie cose misti
Si muovon realmente in vario modo.
Così pure qua e là molti elementi
1053A molte voci troverai comuni
Negli stessi miei versi, e pur non puoi
Non confessar, che per concetto e suono
1056Molto distan tra sè le voci e i versi.
Tanto potere han gli elementi, solo
Che tu di posto e d’ordine li muti: