Pagina:La Riviera di San Giulio Orta e Gozzano.djvu/44

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appena era dai Romani conosciuta; Cacciati poi i Galli chiamaronla Gallia cisalpina, non si curando degli antichi nomi, e ricordando solamente quei popoli co’ quali ebbero guerra, come i Salassi. Non fia dunque meraviglia, se ignari forse della prima popolazione di questa terra,

»Che Appennin parte, il mar circonda e l’alpe»

abbianla gli scrittori ed i geografi romani chiamata Gallia Cisalpina, sebbene dapprima tutta fosse gente etrusca 1. E come no, se furonvi in queste parti città murate, le quali hanno potuto attutare, come fece Mantova, l’impeto rovinoso dei Galli, e tenere in sospeso per due secoli la bilancia della fortuna fra i due popoli combattenti? Dunque queste Città formavano la gloria del popolo etrusco, innanzichè i Galli sdegnando i recinti di mura, quali monumenti di schiavitù, e rifugio dei deboli, tenessero le loro abitazioni sparse nell’aperta campagna, o lunghesso le correnti de’ fiumi. Lieve argomento è quello eziandio che si trae dal barbaro idioma parlato in alcuni luoghi più remoti e limitrofi ad altre nazioni. Fossero anche in maggior numero i paesi, nei quali questa ingrata favella ripudia un’italiana origine, non basteranno giammai a chiarire un’origine gallica o celtica della popolazione che prima abitò in queste nostre terre: quel dialetto oltrecchè non ha un vocabolario comune in tutti questi paesi, dove il sì non suona, è anche siffattamente diverso da non lo intendere un paese coll’altro. Da quale famiglia straniera sia stato recato in Italia non è facile lo indagare. Il Bescapè, pag. 148, parlando di Alagna asserisce di avere colà veduto un monumento scritto, dai quale si rilevava che un certo Enrico Staufacher germanico venuto dapprima nel Vallese siasi quindi portato all’estremità di questa valle, e quivi edificato avesse quel piccolo paese. Il Canonico Sottile sull’autorità di Gaudenzio Merula opina che dai Cimbri siano state queste vette popolate, benchè non ad un tratto, ma successivamente, e commisti coi Galli, o preceduti da questi, inclinando egli a credere che il linguaggio di Rima, Rimella ed Alagna fosse

  1. L’Italia degli antichi Romani aveva i suoi conini legali tra la Magra e il Rubicone; ed il nome d’Italia non venne esteso alla Gallia Cisalpina se non ai tempi di Augusto.