Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/242

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Rut spigola RUT, 3. nei campi di Booz.


campo di Booz, il quale era della nazione di Elimelec. 4 Or ecco, Booz venne di Bet-lehem, e disse a’ mietitori: Il Signore sia con voi. Ed essi gli dissero: Il Signore ti benedica.

5  Poi Booz disse al suo servitore ordinato sopra i mietitori: Di cui è questa giovane?

6  E il servitore ordinato sopra i mietitori rispose e disse: Costei è una giovane Moabita, la quale è tornata con Naomi dalle contrade di Moab.

7  Ed ella ci ha detto: Deh! lasciate che io spigoli, e raccolga delle spighe fra le mannelle, dietro a’ mietitori. E, dopo ch’ella è entrata nel campo, è stata in piè dalla mattina infino ad ora; pur ora è stata un poco in casa.

8  Allora Booz disse a Rut: Intendi, figliuola mia; non andare a spigolare in altro campo, e anche non partirti di qui; anzi stattene qui presso alle mie fanciulle.

9  Abbi gli occhi al campo che si mieterà, e va’ dietro ad esse; non ho io comandato a’ servitori che non ti tocchino? e, se avrai sete, vattene a’ vasi, e bevi di ciò che i servitori avranno attinto.

10  Allora Rut si gittò in su la sua faccia, e s’inchinò a terra, e disse a Booz: Perchè ho io trovato grazia appo te, che tu mi riconosca, essendo io forestiera?

11  E Booz rispose, e le disse: Tutto ciò che tu hai fatto inverso la tua suocera, dopo la morte del tuo marito, mi è stato molto ben rapportato; come tu hai lasciato tuo padre, e tua madre, e il tuo natio paese, e sei venuta ad un popolo, il qual per addietro tu non avevi conosciuto.

12  Il Signore ti faccia la retribuzione delle tue opere, e siati il premio renduto appieno dal Signore Iddio d’Israele, sotto alle cui ale tu ti sei venuta a ricoverare1.

13  Ed ella disse: Signor mio, trovi io pur grazia appo te; perciocchè tu mi hai consolata, e hai usate benigne parole inverso la tua servente; benchè io non sia pari ad una delle tue serventi.

14  Poi, nell’ora del mangiare, Booz le disse: Accostati qua, e mangia del pane, e intigni il tuo boccone nell’aceto. Ella dunque si pose a sedere allato a’ mietitori; e Booz le diè del grano arrostito, ed ella mangiò, e fu saziata, e ne serbò di resto.

15  Poi si levò per ispigolare. E Booz diede ordine a’ suoi servitori, dicendo: Lasciate ch’ella spigoli eziandío fra le mannelle, e non le fate vergogna.

16  Lasciatele pure eziandío alquanto de’ covoni; e permettete che lo colga, e non la sgridate.

17  Ella adunque spigolò nel campo fino
alla sera, e battè ciò che avea ricolto, e v’ebbe intorno ad un efa di orzo.

18  Ed ella sel caricò addosso, e venne nella città. E la sua suocera vide ciò ch’ella avea ricolto. Rut, oltre a ciò, trasse fuori ciò che avea serbato di resto, dopo che fu sazia, e gliel diede.

19  E la sua suocera le disse: Dove hai oggi spigolato? e dove hai lavorato? benedetto sia colui che t’ha riconosciuta2. Ed ella dichiarò alla sua suocera appo cui ella avea lavorato, e disse: Il nome di colui, appo il quale oggi ho lavorato, è Booz.

20  E Naomi disse alla sua nuora: Benedetto sia egli appresso al Signore; conciossiachè egli non abbia dismessa inverso i viventi la sua benignità, ch’egli avea usata inverso i morti. Poi Naomi le disse: Costui è nostro prossimo parente; ed è di quelli che hanno per consanguinità la ragion del riscatto delle nostre eredità.

21  Rut Moabita, oltre a ciò, le disse: Egli mi ha eziandío detto: Stattene presso a’ miei servitori, finchè abbiano finita tutta la mia mietitura.

22  E Naomi disse a Rut, sua nuora: Egli è bene, figliuola mia, che tu vada con le fanciulle di esso, e che altri non ti scontri in altro campo.

23  Ella dunque se ne stette presso alle fanciulle di Booz, per ispigolare, finchè la ricolta degli orzi e de’ frumenti fu finita. Poi dimorò con la sua suocera.

Il diritto di riscatto.

3
  E NAOMI, sua suocera, disse: Figliuola mia, non ti procaccerei io riposo, acciocchè ti sia bene3?

2  Ora dunque, Booz, con le cui fanciulle tu sei stata, non è egli nostro parente? ecco, egli sventolerà questa notte gli orzi nell’aia.

3  Lavati adunque, e ugniti, e mettiti indosso le tue veste, e scendi all’aia; non far che tu sii scorta da quell’uomo, finchè egli abbia finito di mangiare e di bere.

4  E, quando egli si sarà posto a giacere, sappi il luogo ove egli giacerà, ed entravi, e scoprilo da’ piedi, e ponti quivi a giacere; ed egli ti dichiarerà ciò che tu avrai da fare.

5  E Rut le disse: Io farò tutto quello che tu mi dici.

6  Ella adunque scese all’aia, e fece secondo tutto ciò che la suocera le avea ordinato.

7  E Booz mangiò, e bevve, ed ebbe il cuore allegro; e poi se ne venne a giacere da un capo della bica. E Rut venne pianamente, e lo scoperse da’ piedi, e vi si pose a giacere.


  1. Sal. 17. 8
  2. Sal. 41. 1
  3. 1 Tim. 5. 8

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