Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/575

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i Filistei, Moab, ISAIA, 16, 17. Damasco ed Efraim.
per Nebo, e per Medeba; tutte le teste di esso saranno pelate, ed ogni barba sarà rasa.

3 Essi si cingeranno di sacchi per le sue strade; tutti quanti urleranno sopra i suoi tetti, e nelle sue piazze, struggendosi in pianto.

4 Hesbon ed Eleale han gridato; la lor voce è stata udita infino a Iahas; perciò, la gente di guerra di Moab ha fatto un gran gridare; l’anima loro si è rammaricata.

5 Il cuor mio sclama per Moab; i suoi fuggenti se ne son fuggiti infino a Soar, come una giovenca di tre anni; perciocchè si salirà per la salita di Luhit con pianto, e si leverà un grido di fracasso nella via di Horonaim.

6 Perciocchè le acque di Nimrim saranno ridotte in luoghi deserti; e l’erba si seccherà, e l’erbaggio mancherà, e non vi sarà più alcuna verdura.

7 Perciò, quello ch’egli avrà riserbato, e ciò che avranno riposto, sarà portato nella valle degli Arabi.

8 Perciocchè le grida han circondati i confini di Moab, il suo urlo è andato infino ad Eglaim, il suo urlo è andato infino a Beer-elim.

9 E le acque di Dimon sono state ripiene di sangue; perciocchè io aggiungerò mali sopra mali a Dimon; io manderò il leone contro quelli che saranno scampati di Moab, e contro al rimanente del paese.

16
  MANDATE l’agnello di colui che domina nel paese, da Sela, che è inverso il deserto, al monte della figliuola di Sion1.

2 Ed egli avverrà, che le figliuole di Moab saranno a’ guadi dell’Arnon2, come un uccello ramingo, come una nidiata scacciata.

3 Prendi un consiglio, o Moab, fa’ un decreto; fa’ che la tua ombra, in pien mezzodì, sia come la notte; nascondi quelli che sono scacciati, non palesare i fuggitivi.

4 Que’ del mio popolo che sono scacciati, dimorino appresso di te; o Moab, sii loro un nascondimento dal guastatore; perciocchè colui che usava storsioni verrà meno, e il guastamento finirà, e coloro che calpestavano gli altri saran consumati d’in su la terra.

5 E il trono sarà stabilito in benignità; e sopra quello sederà stabilmente3, nel tabernacolo di Davide, uno che giudicherà, e ricercherà la ragione, e sarà pronto a far giustizia.

6 Noi abbiamo intesa la superbia di Moab, grandemente superbo; il suo orgoglio, e la sua alterezza, e la sua indegnazione; le sue menzogne non saranno cosa ferma.

7 Perciò, l’un Moabita urlerà all’altro;
tutti quanti urleranno; voi gemerete per li fondamenti di Chir-hareset, essendo voi stessi feriti.

8 Perciocchè le campagne di Hesbon, e le vigne di Sibma languiscono; i padroni delle nazioni hanno tritate le viti eccellenti di essa, le quali arrivavano infino a Iazer, e scorrevano qua e là per lo deserto; e le sue propaggini, che si spandevano, e passavano di là dal mare.

9 Perciò, io piangerò le vigne di Sibma del pianto di Iazer; o Hesbon, ed Eleale, io ti righerò delle mie lagrime; perciocchè le grida di allegrezza per li tuoi frutti di state, e per la tua ricolta, son venute meno.

10 E la letizia, e la festa è tolta via dal campo fertile; e non si canta, nè si giubila più nelle vigne; il pigiatore non pigia più il vino ne’ tini; io ho fatte cessare, dice il Signore, le grida da inanimare.

11 Perciò, le mie viscere romoreggeranno a guisa di cetera, per cagion di Moab; e le mie interiora, per cagion di Chir-heres.

12 Ed avverrà che, quantunque Moab si presenti, e si affatichi sopra il suo alto luogo, e venga al suo santuario, per fare orazione; pur non potrà avanzar nulla.

13 Quest’è la parola che il Signore ha detta contro a Moab, ab antico.

14 Ed ora il Signore ha parlato, dicendo: Infra tre anni, quale è il termine degli anni d’un servitore tolto a prezzo, la gloria di Moab sarà avvilita, insieme con tutta la sua gran moltitudine di popolo; e il rimanente sarà in poco numero, piccolo, e non grande.

Profezie contro Damasco ed Efraim.

Il carico di DAMASCO4.

17
 ECCO, damasco è tolto via, e ridotto a non essere più città; e sarà un monte di ruine.

2 Le città di Aroer saranno abbandonate; saranno per le mandre, le quali vi giaceranno; e non vi sarà alcuno che le spaventi.

3 E le fortezze verranno meno in Efraim, e il regno in Damasco, e nel rimanente della Siria; saranno come la gloria de’ figliuoli d’Israele, dice il Signor degli eserciti.

4 Ed avverrà in quel giorno che la gloria di Giacobbe sarà scemata, e la grassezza della sua carne dimagrerà.

5 Ed avverrà loro, come quando il mietitore raccoglie le biade, e col suo braccio miete le spighe; avverrà, dico, come quando si raccolgono le spighe ad una ad una nella valle de’ Rafei.

6 E pur vi resteranno in esso alcuni grappoli; come quando si scuote l’ulivo, restano due o tre ulive nella cima delle

  1. 2 Re 3. 4, ecc.
  2. Num. 21. 13.
  3. Luc. 1. 33.
  4. Ger. 49. 23, ecc. Am. 1. 3.

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