Pagina:La Valle Seriana.djvu/45

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Bello, ammirando, qualche cosa di paradisiaco è un sereno mattino di primavera osservato da un punto qualunque di questo paese. I colli di S. Rocco, di Chiarita, di Prato del Colle ecco stenderglisi innanzi col pesco da’ suoi fiori bianco-

    La Compagnia ottenne nel 1806 un’investitura più ampia e le operazioni si sono con fervore continuate...

    (Da una Memoria di G. Brocchi.)

    In illo tempore fuvvi un lago in Valgandino?!..

    Il succitato G. Brocchi, troppo immaturamente rapito alle scienze naturali che sì appassionatamente coltivava, in una dotta memoria, parlando della lignite di Valgandino — come siansi formati questi depositi e bitumizzanti, ecc. ecc. — passa in rassegna la struttura del suolo delle valli inserite nelle catene di monti che conformano la pianura di Lombardia dal Ticino al Mincio. Dimostrato come questa struttura del suolo sia favorevole alla formazione dei laghi, fa centro nella Valle Gandino e numerizza tutti i laghi che esistono, da quello di Endine in Val Cavallinan 1 giù giù dai maggiori sino ai minori di Pusiano, di Olginate, di Alserio, di Montorfano, ecc. e conchiude domandandosi:
    «Saranno esse state le acque del mare, o quelle piuttosto di uno stagno, di un lago? La questione è sul fatto decisa dalle conchiglie che vi esistono ancora e che appartengono tutte a specie lacustre
    E, dopo aver descritte la natura delle conchiglie ivi rinvenute, continua: «Ciò null’ostante l’esistenza di un lago in Valle Gandino sarebbe ancora assai problematica e congetturale se non si potesse dimostrare con prove più dirette, e queste si ricavano dalla forma della vallata. Risguardando dall’alto il piano di Gandino si scorge difatti essere stato il bacino di un gran serbatoio d’acqua, circondato tutto all’intorno e senza interruzione da monti eccetto che dal lato di ponente dove comunica colla Valle Seriana per via di una stretta gola. Questo bacino è circoscritto verso tramontana e levante dalle montagne di Farno, Pergale, Guasa, Campo di E. e Pizzo di Rasa, oppure prendendo punti meno elevati «dall’agro di Casnigo, dalle eminenze di Cazzano, Barzizza, Cerano e Peia: lungo la plaga di mezzogiorno e ponente dai colli di S. Rocco, Chiarita e Prato di Colle.» Le acque che alimentavano questo lago proveni-

  1. Trovasi al di là di Leffe a piè del versante sud del monte Quaranta e monte Croce; quasi al medesimo livello.