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Alcuni giorni dopo,
visitavo la trincea,
passai vicino all'arma
del caporale lombardo.
Questi mi vide arrivare,
s'alzò, mi venne incontro,
giallo, un poco curvo,
operaio di risaia,
e senza alzare la testa,
mi disse irrisoluto:
«Signor tenente, volevo,
«vorrei dirgli» una parola,
che se c'è la pattuglia... stassera...
oppure un'altra volta...
me vorrei dar volontario...»
«Volontario?» l'interruppi,
«patatone di un caporale!
Volontario? di pattuglia?...
di pattuglia alle cucine!»
gli risposi, quasi scherzando,
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