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la capanna dello zio tom


un pezzetto della sua focaccia, la povera madre credette rimanerne soffocata.

— «No, no, il mio caro Arrigotto! la madre non può mangiare se prima non ti ha ridotto in salvo! Dobbiamo camminare ancora, ancora sino alla sponda del fiume!» E di bel nuovo si cacciò per via, facendosi pur sempre forza di mostrare un portamento naturale e composto.

Avea oltrepassato di molte miglia il paese dove ella poteva essere personalmente conosciuta. Se le fosse occorso d’imbattersi in persona che l’avesse ravvisata, la benevolenza ben nota della famiglia Shelby, pensava fra se stessa, avrebbe bastato ad allontanare il sospetto, o la probabile supposizione che ella potesse fuggirne mai. D’altronde, siccome era abbastanza bianca, per non essere ravvisata di razza di colore, a meno d’un attento esame, e che il suo bimbo era bianco anch’esso, le riusciva assai facile il passare oltre inosservata.

Rinfrancatasi con tali riflessioni, fermossi, sul meriggio, presso una bella fattoria per riposarsi e comprare qualche cibo per il bimbo e per sè; perchè mano a mano che, in ragione della distanza, il pericolo si allontanava, la tensione sopranaturale del sistema nervoso si accresceva, ed ella sentivasi venir meno di stanchezza e di fame.

La buona e graziosa padrona della fattoria parve contentissima d’aver qualcheduno con cui parlare; e, senza badarvi addentro, tenne per vero il racconto d’Elisa, che — andasse a passare una settimana in famiglia di amici; — cosa che ella desiderava quanto mai in suo cuore che si avverasse.

Un’ora prima del tramonto, Elisa mise piede nel villaggio di T... presso la riviera dell’Ohio, estenuata, coi piedi sanguinolenti, ma non scoraggiata. Il suo primo sguardo corse al fiume, che scorreva, come il Giordano, tra lei e il Canaan della libertà sull’altra sponda.

Era prossima la primavera; il fiume torbido e vorticoso ravvolgeva nella sua rapina enormi massi di ghiaccio galleggianti. Siccome la terra si inoltra molto nell’acque, per la configurazione speciale della sponda dalla parte del Kentucky, il ghiaccio avea fatto una siepe; talchè il canale angusto, formato dal fiume, era ingombro di que’ massi accatastati, a modo di barriera, formante una gran zattera che copriva la superficie della riviera e si stendeva sino alla sponda del Kentucky.

Elisa si fermò un istante a contemplare quell’ingrato spettacolo, per cui ben presto comprese che il battello, solito a tragittare da una sponda all’altra, ne era trattenuto, e si dirizzò verso una piccola locanda sulla riva, per prendere qualche informazione.

L’ostessa, che era tutta in faccende intorno al fuoco per ammannire la cena, si fermò, tenendo in mano una forchetta, non sì tosto le giunse all’orecchio la voce dolce e lamentevole d’Elisa.