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LA


CAVALLERIA ITALIANA


E


LE SUE RIFORME





I cambiamenti arrecati al sistema di guerra dalle nuove armi di precisione e dagli altri trovati della scienza hanno addotto la necessità d’adattarvi la tattica delle varie armi e gli ordinamenti loro.

Molto si è scritto in questi ultimi tempi, ma le conclusioni numerose, varie e per lo più contraddittorie, non furono quasi mai giuste per la cavalleria, su cui una critica tutt’altro che benevola si sforza per così dire di mettere all’indice, particolarmente presso di noi, ove trovò sempre in alto il maggiore ostacolo al suo incremento.

Contro essa si citano a sproposito le nostre guerre del 1859 e 1866, e poichè in vero non l’ebbe quella parte luminosa che in altri tempi, condotta da generali illustri, le valsero altrove il glorioso appellativo d’arma della vittoria, si accusò d’insufficienza nelle guerre attuali.

Niuno contesta che plotoni e squadroni, adoperati come a guerra minuta, v’ebbero parte gloriosa di combattimento; ma