Pagina:La crisi dell infanzia e la delinquenza dei minorenni.djvu/79

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te a queste ragioni che legittimano la mancanza del dato importantissimo, io mi permetto, in via incidentale, di esprimere il voto che, con inchieste speciali, la Direzione della statistica possa darci tra breve, almeno per i minorenni delinquenti, il dato che riguarda la legittimità o l’illegittimità della loro nascita. Allora noi potremo con certezza trarre da dati di fatto indiscussi, indiscutibili conclusioni.

Per ora, noi dobbiamo star paghi alla considerazione generale cui ho accennato, e che, oltre ad essere logica, è confermata anche da studî e ricerche speciali di autori recenti1. E possiamo quindi, con perfetta tranquillità, concludere coll’Albanel: — I figli naturali e i figli legittimi hanno presso a poco le stesse probabilità di cadere nel male: tutto dipende dal valore morale di coloro che li educano, e dalla natura specifica di ciascuno di essi2.

In altre parole, non è il fatto di nascere legittimamente o illegittimamente che può avere una grande influenza sulla criminalità in genere, e su quella dei minorenni in ispecie;

  1. (1) Vedavi il volume del DUPRAT, Le criminalité dans l’adolescence. Paris, Alcan, 1909. A Parigi, dove il numero delle nascite illegittime è un quarto di quelle legittime, i cinque sesti dei prevenuti sono figli legittimi.
  2. (2) ALBANEL: Le crĩme dans la famille, pag. 15.