Pagina:La fisica dei corpuscoli.djvu/16

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8 I. Note storiche sulle teorie della costituzione dei corpi


La velocità1 con cui gli atomi si muovono è grandissima. È molto più grande che quella della luce che ci viene dal sole, e del calore, e del vapore da esso provocato, perchè luce e calore si muovono in mezzo ai corpi, mentre gli elementi della materia si muovono nel vuoto; così nel tempo in cui la luce del sole attraversa i cieli per giungere a noi, gli atomi possono compiere uno spazio molte volte più grande.

Quanto alla forma degli atomi essi sono così svariati come sono le cose. E anche quelli che hanno la stessa natura possono differire tra loro come differiscono tra loro gli uomini o le cose della stessa specie.

Possono essere rotondi e no, con angoli più o meno acuti, con uncini più o meno rigidi; quelli che più facilmente si muovono, tendono più al rotondo, quelli che al tatto o al gusto sono sgraditi hanno spigoli od uncini taglienti. Così le azioni varie che si esercitano sui corpi dipendono dalla forma degli atomi e dal loro modo di presentarsi.

Il numero delle forme2 che possono avere gli atomi è finito, ma in ciascuna forma il numero degli atomi è infinito.

Dei corpi esistenti nessuno è costituito di atomi di una sola specie, ogni cosa è il risultato di varie specie di atomi variamente connessi. L’immensa varietà dei corpi non dipende dal numero delle specie diverse di atomi. Anche con un piccolo numero di specie si possono costruire un numero grandissimo di corpi diversi. Come con poche lettere dell’alfabeto si possono formare una così grande varietà di parole che significano il cielo, la terra, il mare, il sole, le biade, gli animali e tutti i corpi e tutte le

  1. O.c., l. 2, v. 160 e segg.
  2. O.c., l. 2, v. 479 e segg.