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Pagina:La fisica dei corpuscoli.djvu/172

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164 VII. Teoria elettronica dei metalli


4° una variazione di resistenza elettrica nel senso della corrente.

I primi due effetti possono verificarsi contemporaneamente o no nella stessa lamina, secondo le condizioni. Sono fenomeni galvanomagnetici ma di tipo diverso da quello conosciuto da molto tempo e consiste nello spostamento di un filo di corrente in un campo magnetico. Questo si può con Corbino chiamare fenomeno elettromagnetico di 1a specie, quelli di qui ci occupiamo si dicono allora fenomeni elettromagnetici di 2a specie.

Il 3° e 4° degli effetti numerati accompagnano sempre i due primi, e ne sono una conseguenza. L’effetto Hall e l’effetto Corbino sono di speciale interesse per lo studio della costituzione dei metalli e meritano di essere studiati qui.

11. — L’effetto «Hall». — È conosciuto fin dal 18791. H. E. Hall esaminava così il modo di comportarsi di una lamina attraversata da una corrente in presenza di un campo magnetico. Sia la lamina rettangolare con i lati ed paralleli ad , ed paralleli ad . Gli orli erano collegati con i due estremi di un circuito in cui faceva passare una corrente continua nel senso delle positive, gli altri due erano invece collegati con un galvanometro, e i punti di contatto erano scelti convenientemente, in modo che si trovassero sopra una stessa linea equipotenziale. Allora il galvanometro non accusava alcun passaggio di corrente. Ma appena egli faceva aprire il campo magnetico parallelamente all’asse e nel senso delle positive il galvanometro deviava accusando una corrente. Il senso della corrente così ottenuta variava con la qualità del metallo.

  1. H. E. Hall, The new action of Magnetism on a permanent elecric current. Amer. Journ. of Math. vol. 2°, p. 287 (1879).