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I risultati di Bragg 225

le sue dimensioni, e precisamente cresce col peso dell’atomo.

Sulle vere dimensioni degli atomi e quindi sulla distanza che passa da uno all’altro non si sa ancor nulla, solo si sa la distanza fra i singoli piani rappresentativi, ossia fra i centri degli atomi distribuiti in piani.

I successivi risultati permetteranno senza dubbio di conoscere molto di più sulla struttura delle molecole cristalline-

8. — Gli spettri ad altra frequenza degli elementi. — Le esperienze del Barkla avevano già dimostrato che elementi diversi emettono raggi X diversi. La diversa natura dei raggi veniva allora riscontrata solo nella diversità del potere penetrante. Ma dacchè si ha il modo di misurare la lunghezza d’onda di un fascio omogeneo di raggi X si possono studiare i raggi caratteristici dei vari elementi come si fa per i raggi luminosi. E l’insieme di linee caratteristiche di ciascun elemento costituisce ciò che si suol chiamare il suo spettro ad altra frequenza, appunto perchè questa speciale energia raggiante emessa dall’elemento ha una lunghezza d’onda piccolissima e quindi un numero di vibrazioni molto grande.

Il Moseley1 ha potuto esaminare un gran numero di elementi. Egli si serviva di uno spettrometro a raggi X del tipo di quelli descritti. L’anticatodo del tubo emettente è costituito dall’elemento che si vuole studiare. Adoperava per ciò un dispositivo che permetteva di portare successivamente sul cammino dei raggi catodici il corpo da studiarsi. Il cristallo che funzionava da reticolo era di ferrocianuro di

  1. H. G. I. Moseley, The High-Frequency spectra of the Elements, Ph. M. vol. 26, p. 1024 (1913) e Ph. M. vol. 27, p. 703 (1914).

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