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244 X. La struttura degli atomi e delle molecole

mento comune a tutti gli atomi è l’elettrone, ogni atomo ne contiene un numero più o meno grande. Gli altri elementi che intervengono nella costruzione degli atomi sono al più due, i corpuscoli positivi, e la massa materiale. Di questi due non sappiamo in che forma intervengono.

Il sistema che ne risulta ha senza dubbio una stabilità molto grande perchè in tutti, o quasi tutti i fenomeni che consociamo, nell’analisi o nella sintesi dei corpi, gli atomi tornano sempre a presentarsi nella stessa forma con le stesse proprietà di grandezza, di peso, di forze. Ma, per quanto grande, pure la stabilità dell’atomo non però essere illimitata, anzi in alcuni casi, come nei corpi radiattivi, assistiamo ad uno sgretolamento spontaneo dell’atomo, in altri sappiamo provocarlo.

Ed allora, se veramente gli elementi di cui sono costituiti sono gli stessi per tutti gli atomi, non deve essere impossibile che da atomi di un corpo elementare, o di più corpi elementari, si giunga ad ottenere atomi di uno o più elementi diversi da quelli che sono intervenuti nel processo.

Gli esempi delle trasformazioni radiattive non devono essere le sole possibili. I corpi radiattivi si comportano in sostanza come se fosse corpi composti; il loro atomo si scinde in due o più atomi di altri corpi elementari, e soltanto in un numero ben limitato di modi.

Uno dei corpi che sembrerebbe più facile da ottenersi dovrebbe essere l’idrogeno, eppure non si ottiene dai corpi radiattivi, o almeno i pochi casi in cui se ne è avuto traccia non sono ben accertati.

Esistono però una serie di altre ricerche e di studi che sembrano confermare le previsioni circa la trasformazione di atomi, e la costruzione di corpi elementari ottenute col frantumamento di altri.

Il Ramsay iniziò una serie di ricerche che, quantunque